“Ogni apprendimento significativo nasce da una relazione educativa solida.”
Quando lavoriamo con bambini con disturbi dell’apprendimento, inclusi quelli non verbali, il nostro obiettivo finale è sempre lo stesso: promuovere indipendenza e autonomia. Ma questo cammino inizia da una relazione basata su fiducia, ascolto e rispetto reciproco.
Perché la relazione educativa è la base di tutto?
Sicurezza emotiva: I bambini imparano meglio quando si sentono accolti e non giudicati.
Motivazione: Una relazione positiva stimola l’interesse e la fiducia nelle proprie capacità.
Personalizzazione: Solo conoscendo profondamente il bambino possiamo adattare le strategie ai suoi bisogni e obiettivi.
Inclusività totale: Questo approccio è possibile a qualsiasi livello di partenza, anche con bambini o persone non verbali.
Come creare una relazione educativa significativa?
Ascolta e attiva il tuo sentire accogliendo le loro storie e difficoltà senza fretta.
Riconosci i loro punti di forza, oltre le fragilità.
Lavora insieme a piccoli obiettivi realistici.
Crea un ambiente dove sentirsi liberi di sbagliare.
Prima di chiedere a un bambino di superare una difficoltà, facciamogli sentire che non deve farlo da solo.
È solo dentro una relazione positiva che il cambiamento diventa possibile.
Anche il Prof. Reuven Feuerstein ce lo insegna da decenni che “Cognizione ed Emozione sono due facce della stessa medaglia, e la medaglia è trasparente”. Ossia che le emozioni e i processi cognitivi sono strettamente interconnessi e influenzano reciprocamente l’apprendimento.
E tu che strategie utilizzi per costruire una relazione significativa con i tuoi alunni/pazienti/figli…?
Dott.ssa Maria Signorile